NO - M. U. O. S.




M.U.O.S. – L’occhio del pentagono in Sicilia

Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, dotato di cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi (provincia di Caltanissetta), dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Gli altri sono collocati in Virginia, nelle Isole Hawai e in Australia. Ci mancava l'Italia, naturalmente!
Il potente sistema di antenne e radar sarà utilizzato per coordinare in modo capillare tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, è infatti ritenuto dagli Stati Uniti un elemento fondamentale del sistema globale per la gestione delle guerre future e il controllo del pianeta.
Niscemi, Sigonella… si, parliamo dell’Italia, ma anche di una riserva naturale facente parte della rete Europea di Parchi e Riserve in cui vige una protezione Speciale: “la rete natura 2000”, essendo attraversata dalle rotte migratorie dell’avifauna e “valorizzata da aspetti di macchia e di gariga che ospitano importanti elementi floristici e faunistici…”,  come citato nel suo Decreto istitutivo, ma soprattutto parliamo della gente che ci abita e della sua salute ed incolumità.
La Rete Natura 2000 (RN2000) è la rete ecologica europea costituita da aree destinate alla conservazione della biodiversità. Tali aree, denominate Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC), hanno l’obiettivo di garantire il mantenimento ed il ripristino di habitat e specie particolarmente minacciate.
Per il raggiungimento di questo scopo, la Comunità Europea ha emanato due direttive: la Direttiva 79/409/CEE  Uccelli e la Direttiva 92/43/CEE Habitat, volte alla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica e, in specie, degli uccelli migratori che tornano regolarmente nei luoghi oggetto della tutela.
Cosa avranno mai in comune un sistema di telecomunicazioni militare americano, un’area a Protezione Naturalistica Speciale ed il pericolo per la salute e l’incolumità della gente che vive in Sicilia? Poco o nulla (apparentemente).
Questa è la tesi di chi ha progettato e sta realizzando questo mega sistema di rete di telecomunicazioni globale per fini militari, che non ha precedenti e di cui uno dei 4 terminali terrestri è in avanzato stato di realizzazione a casa nostra, con il favore di chi, in violazione non solo delle norme di salvaguardia naturalistica Europee, dei principi fondamentali della nostra Costituzione, (art. 2, art. 5, art. 9, art. 10, art. 11….), della sovranità di uno Stato sul suo territorio, con un’installazione militare di questa portata, è (conseguentemente) incurante di mettere anche in pericolo la salute e l’incolumità pubblica con emissione di onde elettromagnetiche ad altissima potenza, il cui scopo è la trasmissione con sommergibili, navi, velivoli bellici e truppe statunitensi in tutto il mondo.
Lo scopo di tale complessa infrastruttura è, infatti, il controllo e il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, sia sopra che sotto la superficie terrestre.
Le informazioni che le quattro stazioni raccoglieranno permetteranno ai vertici militari statunitensi il controllo di tutti i cosidetti utenti mobili, tra cui i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella.
Per ciò che sappiamo, tre delle quattro stazioni di terra sono state completate. Solo quella di Niscemi è attualmente in costruzione e, sembra, in fase di completamento. Dei cinque satelliti, solo il primo è stato lanciato il 24 febbraio 2012 e finito di testare il 24 luglio 2012. Si prevede che l'ultimo satellite sarà in orbita entro il 2015. Allora il sistema sarà pienamente funzionante.
Differentemente da quanto affermato da diverse fonti, anche istituzionali, il sistema M.U.O.S. non sostituirà interamente il sistema UFO già esistente nella stazione NRTF-8.
NRTF-8 (Naval Radio Trasmitter Facility) è la base militare americana di Niscemi (CL) dove sono operative dal 1991 41 antenne in banda HF e una in banda LF, alta circa 140 m e con una potenza di emissione nell'ordine dei 500-2000 KW, il cui scopo è la trasmissione con i sommergibili militari.
Da studi basati sui pochi dati raccolti dall'ARPA Sicilia, è scientificamente fondato il timore che l'istallazione attuale superi già i limiti di legge imposti sulle emissioni elettromagnetiche.
La base NRTF-8, che ospiterà anche il M.U.O.S. si trova proprio all’interno della Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi, uno dei pochi parchi naturali con alberi da sughero ormai rimasti in Italia, tutelata da leggi rigorose che vietano qualsiasi intervento umano. Nel 2000 il parco è stato inserito nella Rete Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel 2008 il Piano territoriale della Provincia di Caltanissetta ha stabilito che “presso la Sughereta di Niscemi non è concesso realizzare nuove costruzioni e infrastrutture, compresa l’installazione di antenne e tralicci . In evidente violazione di queste norme, gran parte di una collina è stata già disboscata e spianata per creare la superficie su cui sarà collocata la stazione M.U.O.S.
In questo clima di illegalità, imposizioni, silenzi che hanno coperto le evidenti complicità anche istituzionali, la protesta della popolazione non si è fatta attendere: è nato “Il Movimento No M.U.O.S. Sicilia” che è attivo con associazioni, di cittadini e Comuni su diverse linee di azione, sia per ciò che concerne l'informazione che nel lungo e paziente lavoro di osservazione, raccolta dati sanitari e contrasto, ma anche attraverso percorsi legali, con importanti iniziative in corso.
Nonostante la grande partecipazione popolare alle manifestazioni e le firme raccolte, l’informazione ed il messaggio di comitati ed associazioni non riesce ancora raggiungere “il grande pubblico”.
Ci sono ancora molti dubbi sull'intera questione M.U.O.S. e, soprattutto, sulla stazione già operativa.
Attualmente l’attività di informazione prosegue nelle piazze reali e virtuali, nelle scuole, nelle sedi istituzionali, di cui ancora troppo poco si sa attraverso i pochi  organi di informazione che ne hanno dato spazio, con la produzione di opuscoli, filmati, rapporti informativi, avendo avviato anche canali di comunicazione diretta con attivisti ed esperti.
Le mobilitazioni di questi giorni, a detta di persone che vivono da settimane nel presidio “campo No-Muos” di Niscemi, per difendere la loro terra, il diritto alla salute prima che la loro libertà, sono del tutto analoghe a quelle dei “ragazzi dell’82”, perché li si respira quello che Paolo Borsellino definiva “il Fresco Profumo di Libertà che si oppone al puzzo del compromesso”, perchè ancora una volta come trent’anni fa contro i missili nucleari Cruise a Comiso, il popolo siciliano scende in lotta contro la tragica alleanza tra le mafie e la militarizzazione.
Come scrive il giornalista ed attivista Antonio Mazzeo, nel suo blog: “ quei ragazzi di Niscemi sono simili a quelli che dal 1982 all’84 diedero vita al Campo internazionale per la pace e all’IMAC di Comiso. Solo che allora i “nativi” si contavano sulla punta delle dita, mentre a dar vita ad azioni dirette e blocchi alla base dell’apocalisse atomica c’erano messinesi, catanesi, palermitani, veneti, lombardi, tedeschi, inglesi e perfino qualche giapponese.
Stagione intensa di speranze, piccole vittorie e storiche sconfitte, segnata dal piombo politico-mafioso contro il segretario Pci Pio la Torre e il giornalista Pippo Fava de I Siciliani, innamorati entrambi della lotta contro i Cruise e di quei giovani di Comiso….”
fonti:
Regione.Sicilia.it (sughereta di Niscemi)

Video dell'intervento di Antonio Mazzeo ad una conferenza a Firenze il 27 Ottobre 2012 che ha trattato il tema: “governare le guerre climatiche e nucleari attraverso i comandi satellitari e telematici del M.U.O.S.”




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