giovedì 15 agosto 2013

Il risveglio della cittadinanza attiva e la tutela del paesaggio

In terrazza a Castellina - appuntamenti culturali
“PAESAGGIO: TUTELA E RISORSA"
Lunedì 19 AGOSTO 2013
Ecomuseo dell'Alabastro - Castellina Marittima (PI)


 ore 17,15 Tavola rotonda:
"Il risveglio della cittadinanza attiva e la tutela del paesaggio: problemi e prospettive"
Dr. Ugo macchia, esperto di paesaggio, educazione ambientale, responsabile oasi WWF Dune, interverrà sul tema: "
I litorali sabbiosi, ciò che rimane e ciò che è stato già distrutto”.
Ing. Antonio Dalle Mura, presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra, interverrà sul tema: “Cementificazione ed erosione delle coste;porti turistici in Toscana, lo studio sul Porto turistico di Cecina”.
Ing. Marcello Demi, presidente del WWF Toscana, interverrà sul tema “gli interventi del WWF in difesa del fiume Cecina”.
D.ssa Silvia Pardini, amministrativista, redattrice della lettera aperta sulle questioni del Porto turistico di Cecina).

ore 21,15 Dibattito:
inervengono
Arch. Chiara Ciampa progettista del regolamento urbanistico di Castellina M.ma "Tutela del paesaggio: l'esperienza di un piccolo comune";
Rappresentante ANCI: ruolo dei comuni per la tutela del paesaggio;
Arch. Fabio Zita, dirig. Regione Toscana: "Il Piano paesaggistico regionale";
Prof.ssa Roberta De Monticelli: "Paesaggio: tutela e risorsa";
Prof. Salvatore Settis: "Paesaggio: valore costituzionale".

COORDINA
Vanni Zampini presidente Legambiente Costa Etrusca

lunedì 12 agosto 2013

Nel paese dei balocchi - In cammino contro il gioco d'azzardo


Nel paese dei balocchi - In cammino contro il gioco d'azzardo

Il libro di Filippo Torrigiani, sarà presentato dall'autore a Cecina (LI) mercoledì 14 agosto con la partecipazione di Don Armando Zappolini, portavoce nazionale della campagna "mettiamoci in gioco".

 

Il gioco d'azzardo non produce né cultura né socialità, ma si limita ad arricchire le tasche di pochi, ad evidente scapito del tessuto sociale.

"E' necessario trovare soluzioni concrete per ridurre i rischi sanitari e i costi per la collettività connessi al gioco d'azzardo, facendo particolare attenzione agli interessi malavitosi, sempre più manifesti, che si annidano in questo articolato settore"… sono parole usate dall'autore nella presentazione del libro ad Empoli qualche mese fa.

Il libro è la testimonianza del lavoro svolto in questi anni con l'amministrazione comunale l'ARCI ed Avviso Pubblico, nell'empolese-Val d'Elsa.

Il comune di Empoli, dove Torrigiani era assessore, nel 2009 è stato uno dei primi in Italia a dotarsi di un regolamento per mettere un freno alla proliferazione delle sale da gioco sul proprio territorio. Esperienza poi "traslata", come buona pratica amministrativa in Avviso Pubblico, associazione di Enti Locali per la formazione civile contro le mafie, dove è stato costituito un gruppo di lavoro sul gioco d'azzardo del quale Torrigiani è il responsabile nazionale molto attivo.

Avviso pubblico ha proposto numerosi progetti legati alla lotta alla criminalità e al gioco d'azzardo, proposte che sono poi arrivate in Parlamento circa un anno fa, grazie soprattutto al forte impegno dell'On. Laura Garavini, allora capogruppo PD in Commissione Antimafia.

L'impegno di Torrigiani ha dato i suoi frutti nella collaborazione a scrivere ed a presentare alla Camera, la prima proposta di legge organica sul tema del gioco d'azzardo in Italia, sintesi dei suggerimenti che Avviso Pubblico ha elaborato in questi anni; impegno che è poi confluito nella Campagna nazionale "Mettiamoci in gioco", promossa dal CNCA e da altre associazioni, che mira a modificare l'attuale legislazione in materia di regolamentazione del gioco d'azzardo nel nostro Paese, chiedendo pubblicamente ai partiti e ai candidati alle passate elezioni politiche di assumersi questa responsabilità.

L'intero ricavato delle vendite del libro, come dichiarato dall'autore, sarà destinato al sostegno del progetto Calabria avviato dalla sezione soci coop di Empoli, per finanziare in particolare le attività della cooperativa Valle del Marro, che nella piana di Gioia Tauro lavora i terreni confiscati alla mafia calabrese.