venerdì 14 dicembre 2012

F35: è cominciato lo shopping



Carissimi, come ogni anno, in questo periodo riproponiamo la "Cena di autofinanziamento" per le attività del Tavolo per la Pace della val di Cecina.
(click per ingrandire....)

facciamoci venire la voglia di stare insieme e condividere questo momento, che si lega al 64° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dic. 1948.......nunca mas!). E soprattutto, non fatevi venire la voglia "di mollare" quando invece, oggi più di ieri, è importante andare avanti e illuminare le coscienze.
Vi aspettiamo Venerdì 14 dicembre 2012 ore 20
presso il Ristorante l’Acquapazza
via Carlo Ginori 89
Marina di Cecina


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MERCATINO DI NATALE DELLA SOLIDARIETA’
Sabato 15 e domenica 16 dicembre nei locali espositivi di Via Turazza a Volterra si svolgerà il consueto Mercatino di Natale:
troverete molte idee per  i regalini di Natale per i vostri amici e familiari, doppiamente utili in quanto aiuterete queste associazioni a perseguire i loro obiettivi, come  Emergency che impiegherà il ricavato della vendita dei propri numerosi gadget all'Ospedale in Sierra Leone; come Giusti Consumi che sostiene il commercio equo e solidale con i prodotti  alimentari e artigianali dal mondo; come "Le Amiche di Mafalda" che con la vendita dei loro manufatti sostengono le donne vittime di violenza della nostra zona; vi troverete anche l'artigianato pakistano prodotto dai profughi che risiedono a Volterra e altro ancora.
L'orario continuato sarà dalle ore 10 alle ore 20 in entrambi i giorni. Sabato, dalle ore 17,30 ci terrà piacevole compagnia il gruppo musicale "E liberi siam già" , mentre domenica dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19, la nostra amica Inger insegnerà ai bambini che vorranno partecipare ad eseguire piccole tradizionali decorazioni natalizie.
Vi aspettiamo!

F35: è cominciato lo shopping

La crisi non ferma i generali e i loro acquisti di armi. nel corso dell'anno che sta per finire, mentre milioni di italiani sono precipitati nella povertà, i vertici delle nostre forze armate sono riusciti ad aumentare la spesa per gli armamenti di altri 1.300 milioni di euro portando la spesa militare italiana dal 18 al 28%. Non solo. Il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha già ordinato l'acquisto di tre cacciabombardieri F-35 impegnando altri 270 milioni.
I dati sono emersi nel corso dell'audizione del Segretario Generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti, generale Claudio Debertolis organizzata dalla Commissione Difesa lo scorso 5 dicembre. Dunque oggi sappiamo che:
1. il programma di acquisto degli F-35 non si è mai arrestato, in disprezzo al Parlamento che il 28 marzo scorso aveva deciso di "rinviare qualunque decisione relativa all'assunzione di impegni per nuove acquisizioni nel settore dei sistemi d'arma, sino al termine del processo di ridefinizione degli assetti organici, operativi e organizzativi dello strumento militare italiano";
2. il primo dei tre caccia F-35 sarà consegnato all'Italia nel gennaio 2015 e l'ultimo, il 90°, sarà consegnato nel 2027. Dunque comprando gli F-35 stiamo caricando un ulteriore debito pubblico sulle spalle dei nostri giovani che lo dovranno pagare per altri 15 anni. [ continua a leggere l’articolo su “Famiglia Cristiana…]

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Il “regalo di Natale”: gli F35 sotto l’albero:

Italia armata, il Ddl Di Paola dall’11/12 è legge dello Stato


Un presidio partecipato, colorato e forte, con la grande bandiera della Pace che di solito apre la Marcia Perugia-Assisi.
Con questa presenza davanti alla Camera dei Deputati l’11/12 i rappresentanti delle tre organizzazioni promotrici della campagna "Taglia le ali alle armi" (Sbilanciamoci, Tavola della Pace, Rete Italiana per il Disarmo) hanno lanciato un ultimo appello ai deputati affinché non approvino la legge-delega che affida al Governo la revisione e la riforma dello strumento militare.
Un'occasione d'oro per dimostrare che il Parlamento ha a cuore i problemi veri del paese e non la difesa degli interessi dell'industria militare, ma che non è stata accolta dall'Aula della Camera che ha approvato a maggioranza…
Blanda, durante il dibattito (unica eccezione Turco), l'opposizione del Pd che, ignorando le richieste della piazza (e di Vendola), ha votato a favore. Contro l'Idv, che si è battuto strenuamente (Di Stanislao).
Tutti gli altri han detto si (295) salvo, oltre a Idv e Radicali, pochi contrari (25) in ordine sparso (Pezzotta, ad esempio, Terzo Polo), oppure (53) astenuti (Sarubbi Pd). E' il primo paradosso del Monti a fine corsa: il Pd vota a favore per responsabilità e la destra vota compatta, nonostante abbia appena bocciato il governo (la Lega si è astenuta).
Tutto adesso è nelle mani del prossimo esecutivo e dei decreti attuativi su cui ci sono 60 giorni di tempo perché il futuro parlamento dica la sua. La legge autorizza le Forze armate a riorganizzarsi in proprio in 12 anni con una delega per ora in bianco. Potranno rivedere modello organizzativo e infrastrutture e chiedere il pagamento delle attività di protezione civile. Ma introduce anche il principio dell’invarianza della spesa: i risparmi (taglierà posti di lavoro) resteranno alla Difesa con una “flessibilità gestionale” che l'autorizza spendere come vuole. Si prevede in armamenti. [ continua a leggere l’articolo… ]

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Il 13 dicembre 2011 in Piazza Dalmazia a Firenze furono assassinati Modou Samb e Mor Diop; furono feriti in modo grave Sougou Mor, Mbengue Cheike e Moustapha Dieng (che non potrà più essere autosufficiente).
Al gesto, frutto orrendo di un clima diffuso di intolleranza e di ostilità nei confronti dei migranti, dodici mesi dopo, non ha fatto seguito un grande cambiamento, non vi è stata quella reazione corale che avrebbe dovuto mobilitare tutte le energie e le risorse positive, tutte le forze culturali, sociali, politiche che hanno come baricentro la Costituzione.
Ad un anno di distanza Pape Diaw, Presidente dell’ Associazione dei Senegalesi di Firenze, lancia una petizione per fare una proposta che dia il via ad un clima diverso - di apertura, di accoglienza, di solidarietà - degni di una città ed un Paese civili, in cui non siano più possibili atti come quelli di un anno fa: «Firenze si è dimostrata molto solidale con noi. Quanto è accaduto un anno fa è frutto di una cultura, di una ideologia violenta e razzista alla quale la maggior parte degli italiani è estranea: riconoscere ai tre senegalesi feriti la cittadinanza italiana, sarebbe la dimostrazione di questo e un atto concreto di riconciliazione».
Una petizione per chiedere al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la concessione della cittadinanza italiana per i tre feriti gravemente dal killer Gianluca Casseri a Firenze.
Unisci ai il tuo nome alla petizione on line

  

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